Zenit, ancora una sconfitta davanti al pubblico del Petrovskiy
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Il neopromosso Krylya Sovetov, trascinato dagli assist di Mollo e dai gol dell'ex Kornilenko, si impone per 3-1 a San Pietroburgo: seconda sconfitta casalinga consecutiva per i Campioni di Russia.

Clamoroso tonfo casalingo dello Zenit, il secondo di fila dopo quello con il Krasnodar: il Krylya Sovetov, guidato dal tecnico belga Franky Vercauteren, con una gara accorta e improntata al contropiede, ha sorpreso i padroni di casa, punendoli per ben tre volte. Mattatore dell'incontro è stato il talento francese - mai realmente sbocciato - Yohann Mollo, arrivato dal Saint-Étienne con la formula del prestito: addirittura tre gli assist vincenti del numero 7, due dei quali per Kornilenko, autore di una doppietta contro una delle sue (tante) ex squadre. La gara era stata sbloccata da un altro giocatore interessante e da tenere sotto osservazione, il centrocampista scuola Alania Georgiy Gabulov (già al terzo centro stagionale), implacabile dal limite dell'area. In mezzo l'illusorio gol dello Zenit, quello del momentaneo 1-2, arrivato in seguito a una bella combinazione del sempre pimpante Shatov con il subentrato Ryazantsev e conclusa da uno sfortunato tocco nella propria porta da parte di Taranov, capitano delle "Ali" di Samara.

Una prestazione da cancellare e da dimenticare al più presto quella dello Zenit, piena zeppa di errori individuali in entrambe le fasi e ulteriormente macchiata dall'espulsione nel primo tempo di André Villas-Boas, reo di aver spintonato l'arbitro. Manovra piatta, che si affida quasi esclusivamente alle invenzioni di Hulk e/o Shatov; Dzyuba macchinoso e quasi sempre anticipato dai difensori avversari; Yusupov ancora poco convincente e troppo scolastico nelle giocate; retroguardia in giornata-no, svagata e ripetutamente messa in difficoltà dalle veloci ripartenze del Krylya Sovetov. Insomma, sono tante le cose che non hanno funzionato a dovere sabato. Dulcis in fundo, pure un pizzico di sfortuna, vedi la traversa centrata da Hulk con un missile telecomandato su punizione e il rigore sbagliato dallo stesso nazionale brasiliano. La speranza è che questa inattesa sconfitta venga dimenticata al più presto e la pausa per le nazionali venga sfruttata nel migliore dei modi per mettere a posto tutto ciò che nel settimo turno della RPL è apparso deficitario.

Formazione Zenit (4-3-3): Lodygin; Smolnikov (dal 75' Anyukov), Neto, Garay, Criscito; Witsel (dal 61' Danny), Javi García, Yusupov (dal 46' Ryazantsev); Hulk, Dzyuba, Shatov.

In panchina: M. Kerzhakov, Rudakov, Lombaerts, A. Evseev, Dolgov.

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