La squadra campione di Russia è a punteggio pieno in Champions League: dopo la vittoria ottenuta a Valencia è infatti arrivato il 2-1 sui belgi del Gent, grazie alle reti di Dzyuba e Shatov e ai due assist di Hulk.

Lo Zenit non aveva mai vinto due partite consecutivamente nella fase a girone di Champions League e - allo stesso tempo - non si era mai ritrovato in vetta, e a punteggio pieno, dopo due giornate. Il successo ottenuto contro il Gent è quindi importante per una serie di motivi, anche statistici. Tuttavia la prestazione della compagine di San Pietroburgo non è stata priva di difetti: dopo un primo tempo sostanzialmente dominato e concluso in vantaggio per 1-0 (colpo di testa vincente di Dzyuba su cross al bacio di Hulk), nella ripresa lo Zenit è sceso in campo più rilassato, ha cominciato a giocare in modo supponente, venendo subito punito. I belgi hanno infatti pareggiato al primo - e unico - tiro in porta di tutta la loro partita, con Mikhail Kerzhakov (a sorpresa preferito a Lodygin) che nulla ha potuto sulla conclusione volante di Matton. Per fortuna, così come già avvenuto contro il Valencia, la reazione dei nostri beniamini è stata pressoché immediata: Hulk, inarrestabile, ha seminato il panico, saltando tre avversari come birilli e mettendo Shatov davanti al portiere, superato dal numero 17 con un pregevole tocco felpato. Un gran gol, che ha di fatto chiuso la pratica in una gara rivelatasi più complicata del previsto, soprattutto per la gestione non ottimale del vantaggio da parte dei padroni di casa. Insomma, una prestazione non del tutto convincente, per certi versi immatura, che è però valsa tre punti pesantissimi.