La squadra di San Pietroburgo non sfrutta la prima sconfitta in campionato del CSKA e cade rovinosamente al Lokomotiv Stadion. Svaniscono sempre più le speranze di una rimonta scudetto? 

Con la prima caduta stagionale del CSKA, sconfitto 2-1 a Krasnodar, lo Zenit nel posticipo serale aveva la possibilità di recuperare terreno dalla capolista, rilanciando le proprie quotazioni scudetto. Così non è stato, perché lo scontro diretto con la Lokomotiv ha sorriso ai moscoviti, che hanno avuto la meglio grazie alle reti siglate tra il 48' e il 58', arrivate dopo un brutto primo tempo, da dimenticare per entrambe le compagini. I Ferrovieri hanno dimostrato una volta di più la loro abilità nel contrattaccare, sfruttando la velocità negli spazi di elementi come Niasse e Maicon, che hanno portato alla sfortunata autorete di Lombaerts, sul quale è carambolata la sfera dopo una respinta corta di Lodygin. Lo Zenit non ha trovato neanche il tempo di reagire che è arrivato il raddoppio, una vera e propria mazzata per gli uomini di Villas-Boas, con una conclusione da fuori di Samedov che ha beffato Lodygin. La prima vera palla gol lo Zenit l'ha creata intorno al 90', con un palo centrato da Criscito a porta vuota. Decisamente troppo poco.

Una brutta prestazione sotto ogni punto di vista, dalla quale non c'è nulla da salvare. Hulk è apparso nella sua versione peggiore (tanti, troppi i palloni persi), ma a finire sul banco degli imputati sono soprattutto Yusupov e Ryazantsev, che non sembrano essere dei giocatori da Zenit.