È festa grande a Tula: lo Zenit vince con 5 gol di scarto
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Arsenal travolto, vanno a segno Kokorin, Dzyuba, Mak, Giuliano e Kerzhakov. Un successo che vale il terzo posto per il club di Piter

Cinque marcatori diversi nell'esaltante prestazione fornita dallo Zenit in quel di Tula, la città dei samovar. Bastano 18' per la formazione ospite per portarsi in vantaggio, con Kokorin che dal limite la piazza all'angolino, sbloccandosi finalmente in campionato. Passano altri 20' e lo Zenit raddoppia, con una bella azione nello stretto, che coinvolge Witsel, l'onnipresente Giuliano e Dzyuba, che con precisione chirurgica insacca a fil di palo. Prima rete stagionale anche per il centravanti della nazionale russa, che aveva saltato le prime gare per infortunio.

Nella ripresa lo Zenit amministra il vantaggio, ma non rinuncia ad attaccare: sfiora il gol con uno splendido pallonetto di Zhirkov (con la sfera che probabilmente aveva varcato la linea) e chiude definitivamente i conti con il neo entrato Mak, al primo centro con la nuova maglia. Una rete d'autore quella dell’esterno slovacco, che prende palla, si accentra, supera un avversario e lascia partire un destro imparabile. Con il risultato ormai acquisito, Lucescu effettua altri cambi, facendo debuttare l'ultimo arrivato Novoseltsev (il difensore che avrà il difficile compito di non far rimpiangere Garay) e concedendo qualche minuto di gloria a Kerzhakov. Dai piedi di quest'ultimo, con un calibrato cambio di gioco, nasce l'azione che porta allo 0-4: assist di Dzyuba e finalizzazione di Giuliano, per la quarta volta in gol in questa RPL. Finora il brasiliano, anche da un punto di vista realizzativo, non sta facendo rimpiangere troppo la partenza del connazionale Hulk. Nel finale l'arbitro concede, forse un po' generosamente, un rigore alla squadra di San Pietroburgo: per Kerzhakov è un'occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. Dal dischetto, infatti, il beniamino dei tifosi dello Zenit torna così al gol.

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