Incredibile rimonta dello Zenit: da 3-0 a 3-4 in 12 minuti!
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Delirio a Tel-Aviv: lo Zenit va sotto di 3 reti contro il Maccabi, ma si scatena nel finale, completando una rimonta destinata a entrare negli annali! Kokorin, Maurício, Giuliano (autore anche di tre assist) e Djordjević i marcatori.

Ci sono partite impossibili da descrivere, senza alcuna logica. Irreali. La sfida disputata a Tel-Aviv fra i padroni di casa del Maccabi e lo Zenit appartiene a questa categoria di gare che sfuggono a qualsiasi razionalità. Il cammino europeo del club di Piter era iniziato nel peggior modo possibile: fino a 12 minuti dalla fine infatti si prospettava l'ipotesi di un'umiliante sconfitta per 3-0. Poi è successo qualcosa che va oltre l'umana comprensione. Ma che ha dimostrato quanto carattere, quanta voglia di lottare e di vincere abbia lo Zenit, resosi protagonista di una rimonta storica, destinata a entrare negli annali.

Con Dzyuba e Shatov rimasti a casa, Lucescu dà fiducia dal primo minuto a Kerzhakov e Mak (entrambi andati a segno contro l'Arsenal Tula), confermando per il resto la formazione titolare dell'ultimo vittorioso turno di campionato. L'inizio non è però dei migliori e non sorprende il fatto che a passare in vantaggio sia il Maccabi, con il centrocampista bosniaco Medunjanin che punisce la disattenta retroguardia russa (tutto era nato da una vistosa incomprensione fra Lodygin e Zhirkov). Lo Zenit prova a reagire, ma con poche idee e scarsa convinzione, gli israeliani così lo puniscono ancora a inizio ripresa, questa volta con il centravanti islandese Kjartansson, libero di saltare tutto solo in area. Lucescu prova a correre i ripari, inserendo Djordjević al posto di uno spento Kerzhakov e poi Maurício per Javi García. Ma, ancora una volta, è il Maccabi a colpire, di nuovo con Medunjanin, che su punizione sorprende un Lodygin non esente da colpe. La partita sembra finita. E invece no, succede l'inimmaginabile e lo Zenit dà il via a una rimonta pazzesca. Ci pensa Giuliano a suonare la carica, è lui a trascinare i compagni e a prendersi sulle spalle la squadra. Da un suo calibrato pallonetto viene fuori il gol di Kokorin, che accende le speranze. Nel frattempo il Maccabi rimane in 10 e Maurício trasforma - più di precisione che di potenza - una punizione a due da dentro l'area di rigore. Lo Zenit a questo punto comincia a crederci sul serio e attacca a testa bassa. Lo sforzo viene premiato: sull'invitante cross basso di Mak, Giuliano insacca. 3-3 nel giro di neanche 10 minuti, incredibile ma vero. Ma la rimonta dello Zenit non è ancora completata: Giuliano prende palla e pesca Djordjević (che si era appena divorato la palla del sorpasso) in mezzo all'area; l'attaccante montenegrino, in uno splendido volo d'angelo, segna la rete del definitivo 3-4. E' il delirio, in una folle notte di Tel-Aviv che i tifosi dello Zenit non dimenticheranno mai.

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