Beffa atroce per lo Zenit: eliminato al 90' dall'Europa League
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In un match dominato in lungo e in largo dal club di Piter, trascinato da Giuliano (doppietta) e Dzyuba, è arrivato come una doccia gelata l'improvviso gol dell'Anderlecht

Tra le tante eliminazioni beffarde subite dallo Zenit in questi ultimi anni, quella di stasera è probabilmente la più immeritata. L'Anderlecht, infatti, ha fatto il suo primo e unico tiro in porta, peraltro in un'azione anche abbastanza casuale, al 90', in una sfida per il resto controllata dagli uomini di Lucescu fin dal fischio d'inizio.

Lo Zenit era sceso in campo con il piglio giusto, volenteroso per ribaltare il 2-0 dell'andata. A sbloccare l'incontro ci aveva pensato il solito Giuliano, con una giocata d'alta scuola, con la quale aveva messo a sedere sia il portiere che un difensore avversario, in un'azione d'attacco che aveva visto protagonista anche Dzyuba. Dopo aver più volte sfiorato il raddoppio, al 72’ è arrivato il preciso piatto destro di Dzyuba, a coronamento di una splendida azione corale, con tanti tocchi di prima, che aveva coinvolto anche Mauricio, Danny e l'assist-man Giuliano. Pochi minuti dopo lo Zenit aveva completamente ribaltato il punteggio dell'andata, trovando il 3-0 ancora una volta con Giuliano (all'ottavo centro in otto partite in Europa League), freddo a insaccare un invito di Dzyuba, liberatosi con prepotenza di un malcapitato avversario. Sembrava ormai fatta e invece, puntuale come un orologio svizzero, all'ultimo è arrivata l'amara beffa: un flipper in area risultato fatale, che è costato l'addio alla competizione da parte della squadra di San Pietroburgo. Ora tutte le energie saranno rivolte al campionato. Ma sarà difficile cancellare questa ennesima delusione europea.

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