L'Ural frena lo Zenit
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Primo stop in campionato per la squadra guidata da Roberto Mancini, che pareggia 1-1 a Ekaterinburg.

Dopo quattro successi consecutivi in RPL, tra cui la goleada rifilata ai campioni in carica dello Spartak Mosca, lo Zenit viene bloccato sul pari dall'Ural, portatosi anche in vantaggio nel primo tempo. Nella ripresa ci ha pensato Kokorin, al quinto centro stagionale, a pareggiare i conti.

Mancini, eccezion fatta per l'indisponibile Ivanović (rimpiazzato da Neto), ha confermato la stessa formazione uscita trionfante dal campo nello scorso week-end. Un 4-3-3 con Kuzyaev, Paredes ed Erokhin in mezzo e il tridente composto da Kokorin, Driussi e Shatov in attacco. L'Ural, finalista nell'ultima edizione della Coppa di Russia, si rivela fin dai primi minuti un avversario ostico, che non si limita a contenere, ma sa anche costruire con una certa qualità. I padroni di casa si rendono ripetutamente pericolosi soprattutto sulla destra, grazie all'intraprendente Dimitrov, esterno bulgaro autore dell'assist dell'1-0 per Bicfalvi, uno specialista negli inserimenti senza palla. Nella ripresa il tecnico italiano opta per un nuovo modulo, togliendo il grande ex Shatov per far spazio all'ultimo arrivato Kranevitter, con Paredes avanzato nella posizione di trequartista. Dopo un'ora di gioco, lo Zenit acciuffa il pari: Kokorin si avventa, con istinto da bomber rapace, su un insidioso rasoterra messo in mezzo da Driussi e beffa così Godzyur. Il portiere ucraino avrà comunque modo di rifarsi nel corso del secondo tempo, compiendo degli ottimi interventi su Kuzyaev, Erokhin e lo stesso Kokorin. Il finale di gara è favorevole agli arancioneri, beffati proprio negli ultimi minuti nel turno precedente contro il Krasnodar. In attesa del risultato della Lokomotiv, che affronterà il Rubin in serata, il club di Piter è al comando della Russian Premier Liga con 13 punti conquistati in 5 partite.

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