Le magie di Ivanović e Paredes regalano il primato nel girone allo Zenit
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Gli uomini di Mancini espugnano San Sebastián grazie alle reti di Erokhin, Ivanović e Paredes. Saranno testa di serie ai sedicesimi di finale di Europa League.

Già sicuro della qualificazione, ma non del primo posto: così lo Zenit si presentava nell'ostica trasferta basca di San Sebastián. La Real Sociedad, soprattutto nel primo tempo, ha confermato le proprie abilità di palleggio, facendo la gara per larghi tratti e mettendo sotto lo Zenit. Ma non concretizzando la mole di gioco (più che di occasioni vere e proprie, che comunque ci sono state) creata. Lo Zenit, al contrario, ha cercato di disputare la stessa partita dell'andata, difendendosi basso per poi ripartire fulmineamente in contropiede. Un copione che ha portato all'improvviso vantaggio firmato da Erokhin, agevolato da una goffa respinta di Rulli. Nella ripresa la musica non è cambiata: la Real Sociedad ha continuato a incrementare il possesso palla, rendendosi di tanto in tanto pericoloso; lo Zenit ha proseguito con la propria tattica attendista, rivelatasi però letale. Infatti, dopo il momentaneo pareggio del brasiliano Willian José (arrivato in seguito a una straordinaria giocata di Januzaj, il migliore dei suoi), il club di Piter ha colpito due volte gli avversari, chiudendo il discorso relativo al primo posto. E lo ha fatto in grande stile. Prima con un fantastico gesto tecnico e atletico di Branislav Ivanović (stop di petto e bicicletta), poi con un assolo d'autore del subentrato Paredes, che ha messo a sedere un avversario dietro l'altro a suon di giocate con la suola. Finisce così come all'andata, 3-1 per lo Zenit, che partirà dalla prima fascia nel sorteggio per sedicesimi di Europa League.

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