Il nuovo allenatore dello Zenit ha rilasciato un'intervista esclusiva al nostro sito ufficiale in cui ha parlato dei suoi primi giorni in Russia, valutato la partita di Dortmund e fissato gli obiettivi della squadra per il prossimo futuro.

- Benvenuto a San Pietroburgo. Noi siamo felici di averla qui con noi. Ci racconti le prime impressioni che ha avuto sulla nostra città. Che cosa ha già visto?

- Sono stato ben accolto da tutte le persone che ho incontrato finora a San Pietroburgo. Tutto era molto ben organizzato per me, anche se la squadra nel frattempo era partita per Dortmund. Ho già visto un sacco di cose, compreso il centro di allenamento della squadra.

- Le è piaciuta la gara disputata mercoledì sera dallo Zenit? E' rimasto sorpreso dalla partita, dal risultato finale e dal fatto che così tanti tifosi dello Zenit fossero presenti allo stadio?

- E' stato di sicuro un ottimo risultato. La cosa principale da rimarcare è che lo Zenit ha giocato come una squadra: ho visto il suo spirito. Vorrei ringraziare Sergey Semak per il lavoro svolto in questi giorni di transizione. Spero che potremo ottenere buoni risultati nelle restanti partite della Russian Premier League.

- Ci parli della trattative e della negoziazione del contratto con lo Zenit. Quanto è stato difficile prendere la decisione di venire qui?

- Sinceramente non ho avuto alcuna difficoltà a prendere questa decisione, perché lo Zenit è un club molto noto in Europa. Le idee che hanno portato a questo comune accordo sono compatibili con le mie idee sul calcio. Questo è un passo importante per me, che si adatta alle mie idee e alla mia carriera.

- Abbiamo parlato con Hulk ieri e ci ha detto che è improbabile che lei cambi completamente lo stile di gioco dello Zenit. Quali sono le sue idee e i suoi obiettivi per la squadra?

- Io di certo non ho intenzione di "distruggere" lo stile di gioco della squadra, soprattutto ora. Quali cambiamenti possiamo fare in questo momento, quando il nostro unico compito è quello di battere il Krylya Sovetov lunedì? Dobbiamo utilizzare il lavoro che ha svolto Spaletti per questa squadra, e quello che ha fatto Semak nel periodo intermedio.

- Semak resterà all'interno della squadra? E gli altri assistenti di Spalletti? Oppure saranno tutti nuovi i futuri allenatori e collaboratori dello Zenit?

-Ovviamente ho bisogno di assistenti che si adattino alla mia filosofia di gioco, in grado di costruire la squadra secondo il mio punto di vista. Sono grato alle persone che hanno lavorato durante il periodo transitorio, ma alcuni cambiamenti devono essere necessariamente fatti.

- Quali sono gli obiettivi e i risultati che Villas-Boas vuole ottenere da allenatore dello Zenit?

- Il primo passo è vincere il campionato russo. Questa è la cosa più importante adesso. Se vincessimo i prossimi nove incontri, lo Zenit diverrebbe campione. Il mio obiettivo è quello di portare lo Zenit verso l'alto. Questo è quello che voglio fare.