Hai presente, arrivare a San Pietroburgo a 18 anni e ritrovarsi il giorno dopo a sorvolare in elicottero il Petrovsky? Per un malato di calcio non c'è regalo migliore per iniziare una storia intensa. Questo é quello che mi é capitato 24 anni fa. Mi sono ritrovato il giovedì a giocare alla tedesca sotto casa con gli amici e il sabato a sorvolare lo stadio Petrovsky. Ecco come ebbe inizio.
In quel caldo giugno del 2000 mentre Toldo era diventato un supereroe e Totti faceva gli scavetti all'Europeo, Aleksander Panov faceva impazzire le difese di mezza Russia.
In questi giorni vi racconterò la mia storia allo Zenit spaziando di qua e di là con qualche curioso aneddoto.