Intervista al giavenese Marco Crepaldi: Arshavin? Un fenomeno!
Aggiunto | Autor Luca Comito | Commenti

Oggi siamo andati a casa di Marco, tifoso interista con la passione del calcio, l'hobby del calcetto ed un sogno nel cassetto.

Ciao Marco, parlaci di te. Dove vivi? Cosa fai nella vita? Quali sono i tuoi hobby?

   -Ciao! Vivo a Giaveno, un paese di 20mila abitanti in provincia di Torino, tra poco meno di due mesi compirò 30 anni e sono un rappresentante per materiali di ufficio e cancelleria, sono sempre in giro con la macchina dal lunedi al venerdi e il sabato e la domenica li passo a guardarmi qualsiasi partita di calcio che venga trasmessa in tv. Quindi come avete ben capito il calcio per me non è un hobby ma una vera e propria passione  che porto avanti da quando ero piccolo.



Quando hai sentito parlare per la prima volta della squadra di San Pietroburgo?

   -Ho sentito parlare per la prima volta dello Zenit circa 9 anni fa. Mi sembra si trattasse di marzo o aprile e quella squadra, fino allora a me sconosciuta, cominciava a stupire il mondo disputando partite di altissimo livello in Coppa UEFA. Come tanti ragazzi del tempo, ci appassionammo a quella squadra russa che pochi mesi dopo avrebbe vinto l'UEFA e la Supercoppa Europea.



Quale fu la prima partita che hai visto dello Zenit?

   -La prima partita che ho visto in tv della squadra di San Pietroburgo fu Bayern Monaco - Zenit  terminata 1-1. Ma la partita che ancora adesso ricordo a memoria fu la semifinale di ritorno al Petrovsky dove lo Zenit stravinse 4-0 e andò in finale. Partita straordinaria giocata dai russi che entrarono nel cuore di ogni appassionato.      



C'è stato qualche giocatore nella squadra di Piter  che nel passato ti è entrato nel cuore? C'è qualcuno che attualmente segui con interesse?

   -Naturalmente Arshavin, il vero numero 10! Fortissimo, spettacolare, giocava alla grande nello stretto. Attualmente seguo con interesse Danny, non ai livelli di Arshavin ma un buonissimo giocatore a cui faccio gli auguri per l'imminente rientro dall'infortunio.



Cosa pensi dell'attuale Zenit? Secondo te può far bene in questa stagione?

   - Lucescu sa mettere la squadra in campo, magari ha un po faticato in campionato ma in Europa League ha dato sfoggio delle sue grandi abilità. Sono convinto che darà filo da torcere alle favorite della competizione. Sicuramente arriverà ai quarti, poi si vedrà, ma credo che faranno bene.
In campionato se la giocheranno alla pari con lo Spartak e dovranno tenere a distanza il CSKA.



Ora torniamo a te. Sei italiano, naturalmente giochi a calcio, giusto? Cosa pensi dei giovani calciatori russi che come te appena tornano a casa dal lavoro vanno a tirare due calci al pallone.E del calcio russo?

   -Io gioco a calcio a 5 almeno tre volte a settimana. Stiamo partecipando a dei tornei con gli amici. Mi dispiace aver giocato pochissimo a calcio a 11, ma sono contento di come svolgo il mio compito nel campo a 5.
Parlando del calcio russo ho qualche perplessità. Dopo l'exploit del 2007-08 cominciarono ad arrivare i primi investimenti di un certo valore, cercarono di comprare i grandi nomi, qualcuno ci andò qualche anno dopo, Hulk Witsel Valbuena Eto'o per poi sparire e lasciare i tifosi a bocca asciutta, vedi Anzhi..
Dei giovani russi non conosco molto, ma a sentire parlare il mio amico Luca Comito (l'editore di Zenit Italia) sembra che queste persone non siano fredde come in Italia pensiamo. Mi farebbe piacere un giorno conoscerli di persona.



Se un russo ti chiedesse un consiglio su cosa fare in Italia, cosa gli consiglieresti?

   -Naturalmente gli direi di andarsi a mangiare una bella pizza  ed un piatto di lasagne fatte in casa! Dopo aver riempito la pancia gli direi di visitare un paio di città, Roma Milano Torino Venezia Napoli  Firenze e qualche città più piccola.



Confederation Cup 2017 e Coppa del Mondo 2018 in Russia. Credi che la Russia disputerà un buon torneo? Ci andrai?

   -Certo.. Il mondiale in Russia sarebbe da andare a vedere. Credo sia un buon trampolino di lancio per la Russia. Vorrei visitare Mosca e San Pietroburgo, ma in primis vorrei vedere il nuovo stadio dello Zenit. Da come il mio carissimo amico Luca mi ha raccontato, la Zenit ARENA risorge sulle ceneri del vecchio stadio Kirov nel parco di Krestovsky Ostrov, quindi uno stadio immerso nel  verde dove prima e dopo la partita ci si potrà rilassarsi nel luna park adiacente. Uno stadio formato famiglia insomma.
In ogni caso per il mondiale mi auguro una finale Italia-Russia, sarebbe un sogno.



Hai qualche consiglio per Mister Lucescu?

   -Be, Lucescu sicuramente non ha bisogno dei miei consigli ma se proprio devo dirgli qualcosa, lo inviterei a lavorare maggiormente sulla testa dei ragazzi. Spesso lo Zenit ha dei black-out che gli costano i tre punti o il passaggio del turno. Ma questo potrei dirglielo di persona al Mister visto che uno dei miei sogni è quello di commentare una partita di Champions League dal vivo. Ho partecipato al corso di Enrico Zambruno, il commentatore ufficiale della Juventus, e spesso ho fatto la telecronaca di partite di serie minori. Bisogna sempre credere nei propri sogni.








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