Diverse operazioni in uscita in casa Zenit: l’obiettivo ora è sfoltire la rosa
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Mak torna in Grecia, Jovanović viene riscattato dal Bordeaux, Ryazantsev e Chernov finiscono in prestito rispettivamente all’Amkar e al Tosno. 

Dopo tante operazioni in entrata, lo Zenit necessita ora di sfoltire la propria rosa, e ha già iniziato a farlo, come dimostrano diverse cessioni avvenute proprio in questi ultimi giorni, la più importante delle quali è stata quella di Róbert Mak, tornato al PAOK Salonicco con la formula del prestito annuale. L'attaccante esterno classe 1991, un punto fermo della nazionale slovacca, ha disputato una prima parte di stagione molto positiva in Russia, per poi eclissarsi dopo la lunga sosta invernale.

È stato ceduto in prestito anche Alexander Ryazantsev, centrocampista che a San Pietroburgo non è mai riuscito a mettere in mostra le qualità che aveva espresso a Kazan. Il 30enne, praticamente fuori rosa nel corso dell’ultima annata, giocherà nell’Amkar Perm.

Destino simile per Evgeny Chernov, ceduto a sua volta in prestito al neopromosso Tosno. Il terzino sinistro, chiuso da Criscito e Zhirkov, era comunque stato utilizzato più del previsto da Lucescu nel corso dell'ultima stagione.

A titolo definitivo, invece, la cessione di Vukašin Jovanović, prelevato dal Bordeaux per 3 milioni di euro. Il giovane difensore serbo aveva già giocato nei girondini negli ultimi mesi, impressionando favorevolmente l'ambiente francese.

Infine, due centrocampisti russi scuola Zenit, Alexey Evseev e Yury Bavin, entrambi 23enni, si sono trasferiti all'Ural Ekaterinburg, con cui hanno firmato un biennale.

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