Abbiamo deciso di lasciare l'onore di scrivere questo articolo a Sara, una ragazza forte e piena di passione che ha deciso di raccontarci ed aggiornare noi tifosi, sulla vita di Mimmo e della sua famiglia.
È il 27 giugno 2011 e un ragazzo arriva tra le fila dello Zenit. Ha 24 anni, è un volto nuovo per molti, ma non per il mister Luciano Spalletti che lo ha tanto voluto: il suo nome è Domenico Criscito, Mimmo per gli amici.
Un mese dopo esordisce nella partita contro il CSKA Mosca. In campo si vede fin da subito un ragazzo che vuole dimostrare a tutti quanto vale, un giovane che ha tanto da dare, ma soprattutto da imparare da questa squadra. Ma Mimmo non ha paura, non ne ha mai avuta, con quel 4 sulle spalle può andare ovunque. Più gioca e più diventa fondamentale.
E oggi sono 200 le partite con lo Zenit, 16808 minuti giocati, 17 goal segnati, 2 campionati russi, 2 supercoppe e una coppa di Russia, numeri incredibili di uno dei difensori più rappresentativi della storia del club. Quel giovane che a poco a poco è diventato il padrone della fascia sinistra, sei anni e mezzo dopo, lo trovi ancora lì, a correre come un ragazzino e a giocare come un uomo. Padrone di un'altra fascia, quella da capitano.
Noi tutti speriamo di vederti ancora per tanto a combattere per questi colori. E per questi anni non possiamo fare altro che ringraziarti, per tutto quello che hai dato per questa squadra. E perché il calcio vero ha bisogno di persone come te, che ad ogni partita ti fanno innamorare di questo sport meraviglioso!
СПАСИБО МИММО!