Una tripletta di Rigoni schianta il Rosenborg
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Pur senza brillare, grazie ai tre gol realizzati da Emiliano Rigoni e agli assist di Mimmo Criscito e Leandro Paredes, lo Zenit vince ancora in Europa League

Luci e ombre nella prestazione dello Zenit, che testimonia il momento non entusiasmante che sta vivendo la squadra russa, comunque ancora saldamente in testa al gruppo L, con 9 punti ottenuti in 3 partite, 11 gol fatti e 2 subiti. Sottotono soprattutto il primo tempo della formazione guidata da Roberto Mancini, nonostante l'immediato vantaggio firmato da Emiliano Rigoni con un colpo di testa su un preciso traversone di capitan Criscito. Per il resto dei primi 45 minuti, infatti, la manovra del club di Piter è apparsa lenta e priva di idee, in linea con l'ultima grigia prova casalinga contro l'Arsenal Tula. Inoltre, così come già avvenuto contro la Real Sociedad, lo Zenit ha lasciato il pallino del gioco agli avversari, premiati dal dato del possesso palla e pericolosi in un paio di circostanze (sempre attento Lunev).

Sicuramente meglio, anche come approccio, la ripresa, con gli uomini di Mancini scesi in campo con la chiara intenzione di chiudere quanto prima il match. Dopo qualche errore di troppo sottoporta, il raddoppio è arrivato al 68': splendido lancio di Paredes per Rigoni, che con un pallonetto per la verità non irresistibile ha beffato il portiere norvegese. Pochi minuti dopo è stato ancora l'argentino a colpire, sfruttando nel migliore dei modi un regalo gentilmente concessogli dalla retroguardia del Rosenborg. Tripletta quindi per Rigoni, che con l'Europa League sembra avere un feeling particolare: già 5 le reti messe a segno in appena 3 partite. Nel finale una disattenzione l'hanno commessa anche Mevlja e Mammana, che si sono fatti sorprendere da un lancio lungo diretto a Helland, che ha così fissato il punteggio sul definitivo 3-1.

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