Kokorin salva un brutto Zenit
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Dopo tre vittorie consecutive, arriva il primo pareggio della squadra di Mancini, ottenuto in extremis in Norvegia

Reduce dalla pesante sconfitta casalinga contro la Lokomotiv Mosca, lo Zenit conferma di non vivere un gran momento di forma, disputando una prestazione molto al di sotto delle proprie possibilità a Trondheim, nella tana del Rosenborg, regolato per 3-1 quindici giorni fa. Il club di San Pietroburgo fatica a carburare: la manovra è lenta e compassata, c'è poco movimento senza palla, i ritmi sono troppo bassi e, eccezion fatta per Criscito e Paredes, i singoli non sembrano essere particolarmente ispirati. I norvegesi, con il passare dei minuti, prendono così fiducia e - dopo aver impegnato Lunev in più di una circostanza - passano in vantaggio grazie a un rigore causato da Mevlja e trasformato da Bendtner. Mancini prova a raddrizzare la gara gettando nella mischia Driussi, Kranevitter e Dzyuba, ma per aspettare una reazione convinta bisogna aspettare gli ultimi minuti, quando allo Zenit viene annullato un gol regolare (Dzyuba era tenuto in gioco da un difensore del Rosenborg sulla conclusione di Criscito). Proprio all'ultimo respiro arriva il pareggio russo: cross di Rigoni per Kokorin, che realizza il suo quinto gol nella fase a gironi di Europa League e regala un punto prezioso in ottica qualificazione alla sua squadra. Da salvare, stasera, c'è infatti soltanto il risultato.

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