Zenit con il minimo sforzo: 2-1 al Vardar Skopje
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Il club di Piter supera la formazione macedone grazie alle reti di Poloz e Rigoni. Nell'ultimo turno dovrà difendere il primato in casa della Real Sociedad

Mancini, con la sua squadra già qualificata, ha optato per un cospicuo turnover, confermando appena quattro giocatori (Lodygin, Mammana, Rigoni e Shatov) dell'undici titolare proposto nell'ultimo turno di campionato. Spazio quindi dal primo minuto per diversi giocatori che avevano trovato poco spazio finora, come Terentyev, Zhirkov e Noboa. La gara è a senso unico fin dall'inizio, con lo Zenit che preme e trova il vantaggio al 16', con una bella combinazione fra Dzyuba e Poloz: tacco del centravanti moscovita per l'ex Rostov che incrocia con potenza e precisione. Una decina di minuti dopo lo Zenit ha la possibilità di raddoppiare, ma Dzyuba sciupa tutto dal dischetto, calciando centralmente. Per la rete del 2-0 bisogna quindi aspettare il 43', quando Emiliano Rigoni rientra sul suo piede preferito e lascia partire un tiro a giro imparabile. L'esterno argentino si conferma così un uomo di coppe: per lui si tratta del sesto centro nella fase a gironi di Europa League, mentre deve ancora sbloccarsi in campionato. Nella ripresa, comprensibilmente, il match cala di intensità, lo Zenit domina ma senza premere sull'acceleratore e i macedoni trovano il gol della bandiera con una pregevole conclusione al volo di Blazevski.

Nell'altro incontro, la Real Sociedad si è imposta di misura nei minuti finali in casa del Rosenborg, rimanendo quindi ancora in corsa per il primo posto nel gruppo. Kokorin e compagni dovranno uscire indenni da San Sebastián per non perdere il primato.

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