Salutano Criscito, Fayzulin e Mancini e lo Zenit si congeda con un 6-0
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Roboante vittoria, inutile ai fini della classifica, per il club di Piter, che travolge di reti lo SKA Khabarovsk. A segno Driussi, Zabolotniy ed Erokhin (con un poker). Passerella finale per Mimmo Criscito e Viktor Fayzulin, che lasciano lo Zenit rispettivamente dopo sette e dieci anni.

Giornata di addii in casa Zenit. Prima del fischio d'inizio è infatti arrivata l'ufficialità di una notizia che circolava ormai da tempo: Roberto Mancini e il club di San Pietroburgo hanno interrotto il loro contratto lavorativo. Il tecnico italiano lascia quindi lo Zenit dopo una sola stagione e, con ogni probabilità, diventerà il nuovo Commissario Tecnico dell'Italia. Dopo il fischio finale è toccato invece a Domenico Criscito e Viktor Fayzulin salutare il pubblico dello stadio Krestovskiy, in un momento davvero commovente, in cui non sono mancate le lacrime. Mimmo lascia la Russia dopo sette intensi anni per ritornare al Genoa, lo sfortunato Fayzulin (fermo ai box dal 2015 per un grave infortunio) annuncia invece il proprio ritiro.

Per quanto riguarda l'incontro, lo Zenit ha cercato di congedarsi dal proprio pubblico nel migliore dei modi, dopo una stagione al di sotto delle aspettative, conclusa al quinto posto, con la qualificazione alla prossima Europa League. Driussi, al quinto centro in campionato, apre la danze, poi raddoppia Zabolotniy, che finalmente si sblocca con la maglia dello Zenit. Dopodiché inizia l'Erokhin-show: l'ex centrocampista dell'Ural realizza addirittura un poker, con tre colpi di testa vincenti e una lesta ribattuta in rete dopo una splendida conclusione volante di Zhirkov.

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