Lo Zenit cade in Daghestan
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A Makhachkala arriva il primo, inaspettato, passo falso in campionato per il club di San Pietroburgo, che nel finale si è fatto rimontare il vantaggio firmato da Marchisio (al suo primo gol in Russia).

Dopo sette vittorie e un pareggio nelle prime otto giornate, arriva la prima sconfitta in campionato per lo Zenit, clamorosamente sconfitto per 2-1 in rimonta in casa dell'Anzhi. Alla compagine di Piter, apparsa poco brillante oggi, non è bastata la prima gioia russa di Claudio Marchisio, vanificata dagli ultimi 20 minuti, giocati in modo troppo superficiale.

Fin dalle prime battute, quello di Makhachkala era apparso come un match scorbutico, con lo Zenit che faticava ad alzare i ritmi e a trovare i varchi nella folta retroguardia dei padroni di casa. Nella ripresa, però, le cose sembravano essersi messe per il verso giusto e gli uomini di Semak si erano portati avanti nel punteggio grazie a una splendida combinazione volante fra Dzyuba e Driussi (sponda di tacco del primo per la conclusione del secondo schiantatasi sul palo), con il pallone poi ribattuto in rete a porta vuota da Marchisio. Primo gol in Russian Premier Liga e quarantacinquesimo in carriera per il centrocampista piemontese.

Poi, improvvisamente, succede quello che non ti aspetti: un rimpallo in area sfavorisce Kuzyaev, la palla carambola sui piedi del giovane attaccante venezuelano Ponce che lascia partire un destro potentissimo sul quale Lunev nulla può. L'Anzhi rimane in 10 per il rosso diretto estratto al suo capitano Belorukov, Semak inserisce nella mischia Kokorin e Zabolotniy per andare a vincere l'incontro, ma sono ancora i giocatori in maglia verde a colpire, punendo una disattenzione di Smolnikov, che causa un rigore (un po' generoso). Dal dischetto si presenta Kulik, che non perdona. L'assedio finale dello Zenit non cambia le carte in tavola. Arriva così la prima, inaspettata, sconfitta stagionale in campionato per la capolista. Terzo successo, il secondo consecutivo, invece per l'Anzhi, che sale a quota 9 punti.

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