Sara Lot:"Mimmo e Pamela sono due ragazzi d'altri tempi".
Aggiunto | Autor Luca Comito | Commenti
Sara Lot:"Mimmo e Pamela sono due ragazzi d'altri tempi".

A distanza di 5 mesi dal suo viaggio, abbiamo incontrato Sara, la ragazza che gestisce la pagina "Criscito Family" su instagram.

-Ciao Sara, perchè San Pietroburgo?
San Pietroburgo, inutile nasconderlo,è stata un pò una scelta obbligata. Quando una persona diventa speciale per te, nasce anche la voglia (che poi diventa quasi bisogno) di incontrarla. Ma ovviamente mi attirava tutta la città. E' stato il regalo per i miei 18 anni con un pò di anticipo! Una città grandissima ma non caotica, tutto un susseguirsi di parchi, monumenti, fiumi, chiese e ponti. Bellissima!

-Abbiamo visto molte foto con Mimmo Criscito e abbiamo saputo del tuo incontro con Pamela. Come ti sono sembrati?
In due parole? Molto meglio, molto meglio di quanto mi aspettassi, e già la mia stima nei loro confronti era altissima. Sono due ragazzi fantastici, la loro umiltà, la loro semplicità, il loro cuore grande! Mi sono sentita trattata come un'amica. E' stato uno dei momenti più belli della mia vita. E poi la loro complicità è invidiabile! Sono due ragazzi d'altri tempi davvero.

-Cosa ne pensi del nuovo stadio? L'area per i giornalisti ti è sembrata abbastanza accogliente, comoda e moderna? Sei stata nel parco?
Sono arrivata allo stadio in macchina e mi sono risparmiata la camminata perchè pioveva e così anche al ritorno. Il parco l'ho attraversato unìaltro giorno (sempre con la pioggia e quindi di fretta). Comunque credo che sia una cosa molto bella il fatto che i tifosi per arrivare allo stadio debbano farsi una lunga passeggiata. Si crea già da fuori l'atmosfera ed è fantastico! Quello che manca forse un pò negli stadi italiani. dove il tempo impiegato a passeggiare lo impieghi ad uscire in macchina dal parcheggio.
Lo stadio è bellissimo! Ti confesso che prima della partita ho pensato a come fosse l'area giornalisti. Quando sono arrivata nella mia postazione sono rimasta basita! E' molto bella! Poi da li , la partita si vede benissimo e si è completamente immersi tra il pubblico! E anche stato facile arrivarci, tutto segnato benissimo (altra cosa di cui prima di entrare allo stadio un pò dubitavo). Direi lo stadio promosso a pieni voti!

-Ed il mangiare? Sei riuscita a mangiare qualcosa di russo o hai preferito la cucina pseudo-italiana?
Premettendo il fatto che per un italiano la cucina straniera è di solito uno dei punti critici, poichè siamo abituati a standard piuttosto alti, posso dire che quella russa non mi ha deluso! Io poi sostengo che per poter dire di aver davvero visitato una città bisogna viverla in tutto e per tutto provando i piatti tipici.
Ho quindi deciso di lasciare per questi 10 giorni la cucina italiana e concentrarmi su ristoranti caratteristici (russi e non solo). Ho provato l'indiano, il giapponese e ovviamente il russo, i piatto che ho apprezzato di più? Probabilmente l'oukha, la zuppa di pesce ( che ci ha aiutato a difenderci dal gelo di fine aprile dove c'erano 5.6 gradi).

-Sono passati tanti mesi ormai dal tuo viaggio, Mimmo è tornato a casa e Marchisio è approdato allo Zenit, pensi sia stata la scelta giusta per entrambi?
Mi sembra ieri che atterravo al Pulkovo international airport, invece sono passati esattamente 5 mesi ormai. Come hai detto tu sono cambiate tante cose: Mimmo è tornato a casa  e  Marchisio è volato a San Pietroburgo. Credo che Claudio non potesse fare scelta migliore, alla Juventus la sua avventura era giunta pressochè al capolinea e lo Zenit è la squadra giusta! Sono sicura che il calore dei tifosi scalderà anche il cuore di Marchisio, come è stato con Mimmo. Sarà ovviamente un po dura all'inizio, ma sono sicura che Claudio e tutta la sua famiglia si troveranno benissimo. Da tifosa juventina non posso fare altro che augurargli buona fortuna in questa nuova avventura e da tifosa dello Zenit non posso fare altro che essere felicissima per l'arrivo di un Top Player è un grande uomo.
Per quanto riguarda Mimmo invece credo che la sua sia stata una scelta di cuore. Tornare a Genova sulla sponda rosso-blu era una promessa e lui l'ha mantenuta. Vedere come lo hanno riaccolto i tifosi dopo 7 anni è stato incredibile. Certo quando ho lasciato lo Zenit è stata dura perchè a questa squadra mi sono affezionata ma credo che a una scelta di cuore non si possa dire di no e che non sia mai sbagliata. Il ritorno in Italia gli ha inoltre permesso di riprendersi la Nazionale: una maglia alla quale Mimmo ha sempre dato tanta importanza e che gli era stata ingiustamente tolta. Torna dopo anni nella sua squadra del cuore padrone della fascia da capitano, con tanta esperienza europea, in una città dove lo amano tutti.

-Tornerai a San Pietroburgo? Hai conosciuto qualcuno?
Spero di tornarci un giorno, è una città bellissima che mi ha colpito tantissimo, alla quale sono affezionata e li ho anche alcuni amici a cui tengo molto. Irina, Elena, Lilia, Viktoriya ed altre che già conoscevo. In particolare ho legato con Irina, perchè è quella che, conosce meglio l'inglese e abbiamo passato alcuni pomeriggi insieme, mi ha anche confessato che dopo la laurea ha in progetto un viaggio in Italia e quindi la prossima volta ci incontreremo qui! Quando ero li, invece, ho conosciuto Slava, un grande tifoso dello Zenit e di Mimmo che conoscendo l'inglese molto bene e anche qualcosa di italiano mi ha aiutato in quei momenti in cui la comunicazione diventava difficile. A volte lo sento ancora e spero di rivederlo presto perchè è una persona fantastica, gentile e disponibile! E poi grazie al mio viaggio in Russia ho conosciuto meglio anche te, che a distanza hai contribuito a rendere quella partita e quel pomeriggio indimenticabile e spero un giorno di incontrarti per ringraziarti tanto.

"FC ZENIT SPB in italiano" e Luca Comito ringraziano Sara per la sua disponibilità e ti assicuro che ci incontreremo!

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