Fabio e Cinzia alla scoperta di San Pietroburgo
Aggiunto | Autor Luca Comito | Commenti
Fabio e Cinzia alla scoperta di San Pietroburgo

Da oggi e per quattro giorni, vi racconteremo le avventure "Pietroburghesi" dei miei due amici italiani, venuti a visitare San Pietroburgo e lo Zenit.

Dopo tanta, tantissima attesa, ecco che arriva il giorno X. Sveglia alle tre, colazione velocissima e si parte per Torino Caselle. Non tanta gente alle partenze e saliamo sul nostro aereo. Volo perfetto, senza fronzoli. Atterriamo a Monaco, dove ci attendono quattro lunghissime ore di scalo, ma il tempo passa veloce ed in pochissimo tempo ci ritroviamo sul nostro secondo aereo che ci porta a San Pietroburgo.
La seconda tratta è leggermente più lunga della prima, ma tra un piatto di tortelloni al pomodoro,curry,pesto,panna,aglio,olio,rosmarino,pinoli,prezzemolo e basilico super pepati e qualche bicchiere di the, ci ritroviamo al controllo passaporti dove stranamente senza far coda, passiamo indenni in tutta scioltezza.

Ecco, fermi tutti, ora cominciano i piccoli classici problemi. Per sicurezza, ho prenotato il taxi su internet dall'Italia, dopo un'attesa di circa 30 minuti arriva il nostro uomo che però decide di non caricarci perchè preferisce aspettare altri clienti stranieri che pagano di più. Evito quindi di dargli l'extra e cambiamo opzione. Metro e bus! Saliamo su questo autobus che ci porta alla prima fermata della metro, (anche la valigia grande paga come una persona).
Scendiamo nella metro non prima di aver pagato anche in questo caso per la valigia grande e cominciamo a scorgere le prime differenze con l'Italia. Metro pulita, nessuna scritta sui muri, gente ordinata e tantissime persone. Non come a Torino, la metro qua si usa!

Usciti dalla metro ci godiamo la prima vista della città sulla prospettiva Nesky e senza capire molto ci dirigiamo verso l'ufficio dove ci consegneranno le chiavi si casa. A metá strada però ci fermiamo a cambiare gli Euro in Rubli, ma non si sa per quale strano motivo, "today we cant". Oggi non possiamo!
Arrivati nell'ufficio, risulta impossibile pagare anche con le carte postepay ma lasciamo una caparra in Euro.
Ecco, questo è il momento che mi spaventa ogni volta che vengo in Russia, il momento in cui ti spiegano dove è posizionato l'appartamento. È un mix tra il mega spiegone che ti fa il titolare di un bar a Torino, quando chiedi dove si trova il bagno e quando chiedi informazioni ad un passante per cercare la posta.

Nonostante ciò, in pochi minuti saliamo al quarto piano di questo stabile in ristrutturazione e senza non pochi problemi riusciamo ad aprire la porta. Alloggi diversi dai nostri standard, ma va benissimo. Siamo sulla Nevsky Prospekt e godiamo anche della vista del ponte sul fiume Fontanka. La sosta a casa dura pochissimo, il tempo di scaldarsi le mani e attivare il Wi-Fi, scendiamo in strada per una passeggiata e per cercare qualcosa da mangiare.

Cercare un ristorante a San Pietroburgo è semplicissimo, ogni 5 metri ne trovi uno! Noi optiamo per la catena "dve-palochki" in modo da poter ordinare sia sushi che zuppe. Non male come catena, 3 persone, 40 euro per: 1zuppa, 2riso con pollo, 4piatti di sushi e tre coca-cola.
La stanchezza comincia a farsi sentire e quindi torniamo a casa a dormire.

CONSIGLI:
- Ordinate un Taxi in aeroporto dopo il ritiro bagagli, con 20-25 euro vi porteranno in centro.
- Portatevi almeno 10000 rubli ( 140 euro) per le prime spese, poi gli altri li cambierete in banca o nei "cambio" della cittá.
- Portatevi sempre una carta circuito Mastercard per le emergenze.
- Comprate una sim-card russa in aeroporto, potrebbe salvarvi la vita.

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