Lo Zenit cade a Mosca: 2-0 con il CSKA
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Succede tutto nel primo tempo: il micidiale uno-due firmato da Chalov e Sigurdsson piega la squadra di Semak

Terzo tonfo in campionato per lo Zenit, sconfitto per 2-0 in casa del CSKA. La squadra allenata da Goncharenko, la più giovane del torneo come età-media, è apparsa più brillante e in palla fin dai primi minuti. La rapidità di passo e la tecnica nello stretto di giocatori brevilinei come Akhmetov, Sigurdsson, Vlašić e Chalov hanno messo in grossa difficoltà la squadra di Piter, che - complice l'impegno di giovedì contro il Bordeaux - ha peraltro avuto un giorno di meno per riposare.

Tutto succede nella prima mezzora di gioco. Al 15' Marchisio perde palla al limite dell'area e i giocatori del CSKA ripartono come saette: con due tocchi, mettono Chalov davanti alla porta e per il capocannoniere della Russian Premier Liga è un gioco da ragazzi insaccare. Altra doccia fredda al 26': un'altra velocissima azione dei "Soldati", questa volta finalizzata dal 19enne islandese Arnór Sigurdsson (al primo centro nel campionato russo), fissa il punteggio sul 2-0.

Semak, alla ricerca del pareggio, lascia negli spogliatoi Marchisio e Mak, e lo Zenit rientra in campo nella ripresa con Driussi e Zabolotniy in attacco assieme a Dzyuba (poi uscito zoppicante: problema al ginocchio per lui). Ma il risultato non cambia.

Una battuta d'arresto che, in ogni caso, non pregiudica il primato dello Zenit, che continua a comandare la RPL, con 5 punti di vantaggio sul Krasnodar secondo in classifica. La sensazione è che la sosta sia arrivata al momento giusto: lo Zenit, in questa fase della stagione, necessita infatti di riposare e ricaricare le pile. Saranno tanti, però, i giocatori impegnati durante la pausa con le rispettive nazionali: Lunev, Erokhin, Kuzyaev, Dzyuba e Zabolotniy sono stati convocati dalla Russia, Mammana e Paredes dall'Argentina, Neto dal Portogallo, Mevlja dalla Slovenia e Mak dalla Slovacchia.

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