Lo Zenit pareggia 1-1 a Grozny: festa scudetto rimandata?
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Driussi, nel finale, trova il gol del pareggio, che consente al club di Piter di portare a casa un punto prezioso. E, qualora la Lokomotiv dovesse perdere a Tula, basterebbe per laurearsi campioni di Russia...

Senza Dzyuba, rimasto a San Pietroburgo perché non al meglio, e con qualche novità di formazione (a cominciare dal modulo, con il centrocampo a tre formato da Ozdoev, Barrios e Noboa e con Shatov e Driussi alle spalle di Azmoun), lo Zenit non era giunto a Grozny nelle migliori condizioni. Consapevoli del fatto che sarebbe potuto andare bene anche un pareggio, gli uomini di Semak erano scesi in campo senza replicare quella stessa aggressività mostrata in quasi tutte le partite dopo la sosta. L'Akhmat, del resto, è una squadra che ha sempre creato problemi allo Zenit negli ultimi anni e anche oggi ha disputato la solita partita arrembante e gagliarda. I ceceni si sono infatti portati avanti al 55', con una conclusione al limite del centrocampista brasiliano Ismael. Una volta in svantaggio, lo Zenit ha aumentato la propria pressione offensiva, rendendosi poco a poco sempre più pericoloso. Il pareggio, sfiorato da Zabolotniy pochi minuti prima, è così arrivato all'86', in seguito a un'azione di batti e ribatti, che ha visto come protagonista un caparbio Driussi. L'esultanza dell'argentino e di tutti i suoi compagni ha fatto capire quanto fosse importante per lo Zenit tornare a San Pietroburgo almeno con un punto da questa difficile trasferta. Obiettivo raggiunto!

Lo Zenit avrà così a disposizione tre match-point per vincere il titolo. Ma, qualora la Lokomotiv dovesse perdere a Tula, diventerebbe campione di Russia già nella giornata di oggi, con tre turni d'anticipo...


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