Mi chiamo Daria e vengo da Volgograd. Oltre al calcio, studio nell'Università di Izhevsk dove mi sto specializzando nella lingua inglese. Nel poco tempo libero a disposizione, mi piace leggere. Leggo qualsiasi cosa, letteratura moderna, grandi classici; guardo dei film e naturalmente gioco a calcio. Realmente non so spiegarti il motivo per cui gioco a calcio ma posso dirti che sono sempre stata attratta dal giocare a calcio con i ragazzi allo stadio. A 14 anni ho cominciato realmente a giocare a calcio nella squadra della mia città, lo Zenit Volgograd, allenata da Mister Kaigorodova. L'anno seguente il mister si é trasferito a Krasnodar. Dopo qualche stagione, hanno formato la squadra femminile e ho partecipato al Campionato russo di serie A. Diciamo che ho avuto anche un po di fortuna perchè ho realmente disputato una buona stagione e sono stata chiamata dal mio vecchio allenatore che era passato dal Krasnodar alla Torpedo Izhevsk dove milito ormai da 5 anni. 

Non posso dirti che sia stato facile, non c'era un vero e proprio contratto, dovevo giocare a Izhevsk e studiare a Volgograd, veramente duro. Per fortuna le ragazze del posto mi hanno aiutato ad integrarmi dandomi sempre il loro sostegno. Ho scelto comunque di lasciare la mia città perchè sapevo che qui sarei potuta crescere professionalmente, c'era un progetto solido ed in effetti dopo 5 anni, tutto sta andando come pensavo. 

Come ho già detto, sono qui a Izhevsk da 5 anni, mi piace la città; E' tranquilla, compatta, tutto è facilmente accessibile. Io vivo nel centro d'allenamento, ci sono campi, spazi privati, sale da pranzo, tutto è alla mia portata.

 Guardando le storie sul tuo Instagram, abbiamo scoperto che vorresti tornare a San Pietroburgo. Ti piace questa città? Perchè? 

Tra tutte le città che ho visitato, San Pietroburgo è quella che mi ha più affascinato. Ti da la sensazione di essere immersi nella storia, quelle strade... quelle case... l'Ermitage... tutto magnifico! Mi piacerebbe visitarla meglio e con più calma. 

Be.. Non ce un giocatore su tutti ma posso dirti che Dzyuba, Kuzyaev e Zhirkov mi piacciono molto anche se il mio preferito rimane Wilmar Barrios, una roccia indistruttibile che ha cambiato il volto del centrocampo dello Zenit.

 Ora tutte le grandi squadre hanno anche una formazione femminile, perche secondo te lo Zenit Spb è ancora senza? Se formassero una squadra femminile, ti piacerebbe fanne parte? 

Che domanda, certo che si! Mi picerebbe misurarmi con un'altra realtà ma naturalmente sto bene alla Torpedo e voglio dare il massimo per questa squadra fino all'ultimo giorno. Sono il capitano e devo dare il buon esempio. 

No, non ci sono mai stata ma naturalmente vorrei visitarla un giorno. Non mangio italiano perchè qui a Izhevsk è difficile trovare cibo non russo ma pizza e pasta sono alimenti di cui vado molto ghiotta.

 Daria, ci stavamo quasi dimenticando di chiederti come è composta una giornata di una calciatrice in Russia. 

Allora.. alle 7:30 ho la sveglia, di solito per le 8:00 sono in sala a fare la colazione, riordino la camera e mi preparo per l'allenamento delle 10:00. Alle 13:30 andiamo a fare pranzo e dalle 14:00 alle 16:00 cè chi si riposa o si va in università. Ore 17:00 secondo allenamento, dove a volte è di gruppo ma spesso è individuale e quindi mi alleno in palestra, alle 19:30 la cena e subito dopo cè il tempo per studiare o divertirsi, alle 23:00 stacco tutto e vado a dormire. 

 Grazie Daria per il tempo che ci hai concesso!