Zenit scatenato, poker alla Dinamo
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Claudinho la sblocca, Wendel la decide. Poi arrivano il record di Dzyuba e la perla su punizione di Rakitskiy

Lo Zenit continua a segnare gol a grappoli in campionato: dopo il 7-1 rifilato allo Spartak, ecco servito il 4-1 alla Dinamo, sempre alla Gazprom Arena.

Come di consueto nelle gare casalinghe, gli uomini di Semak partono a mille all'ora e mettono subito sotto gli avversari, trovando il vantaggio in apertura, con Claudinho abilissimo a sfruttare - con movenze da ballerino nello stretto - un errore di Ordets. Il primo tempo è un monologo del club di Piter, che sfiora ripetutamente il raddoppio, in particolare con Azmoun. L'inizio della ripresa, però, è favorevole alla Dinamo, che trova il pari al 56' grazie a un rigore causato da un tocco di braccio di Karavaev su colpo di testa di Makarov e trasformato dall'infallibile Fomin. Il periodo favorevole dei Poliziotti prosegue per qualche minuto, con Tyukavin prima e Makarov poi che mancano il bersaglio grosso nella stessa azione. Nel momento di maggior difficoltà, Azmoun si carica la squadra sulle spalle e, con un'azione caparbia, riesce a trovare Wendel libero al limite dell'area, che insacca di destro con precisione chirurgica. Lo Zenit torna a essere padrone del campo, dilagando nel finale: Dzyuba, appena entrato in campo, fissa il punteggio sul 3-1 e diventa il miglior realizzatore nella storia della Russian Premier Liga; Rakitskiy, con una punizione telecomandata, festeggia nel miglior modo la sua centesima presenza con la maglia dello Zenit. In mezzo, un incredibile incrocio dei pali centrato da Claudinho, sempre più superstar della squadra.

Prossimo appuntamento a martedì prossimo, a Torino: ora serve il colpaccio anche in Champions League.

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