Malcom ispira e segna, Wendel e Kuzyaev non perdonano.
Se in Coppa di Russia il rendimento è finora parecchio altalenante, in campionato lo Zenit è invece una macchina da guerra pressoché impossibile da fermare, in grado di aggiudicarsi l'ennesimo scontro diretto. A cadere sotto i colpi della squadra di Semak questa volta è il sorprendente Rostov guidato da Karpin, arrivato a San Pietroburgo da secondo in classifica.
Ci pensa Malcom, ben imbeccato dal connazionale Claudinho, a incutere subito paura agli avversari, siglando la rete del vantaggio dopo 14 minuti. I Selmashi, seppur in sofferenza, riescono a resistere alla forte pressione iniziale dei padroni di casa e trovano poi il pari grazie a una bella deviazione volante di Komlichenko sul primo palo, su preciso cross del neo-nazionale russo Silyanov. Il punteggio rimane sull'1-1 fino a metà ripresa, quando ancora una volta sale in cattedra Wendel, che orchestra e poi conclude l'azione del raddoppio. Pregevole anche il passaggio di ritorno, dosato coi tempi giusti ed effettuato con la massima precisione, di Sergeev: una giocata di gran classe, a suggellare un'azione davvero fantastica. Passano 10' e lo Zenit chiude definitivamente i conti con Kuzyaev, bravissimo come sempre a inserirsi senza palla e a capitalizzare nel migliore dei modi la splendida imbucata dell'ispirato Malcom.
Finisce così 3-1, l'ennesima prova d'autore di uno Zenit sempre più capolista.