Il centrocampista ecuadoriano nella vittoria storica contro la Dinamo Minsk.
Christian, congratulazioni per la vittoria. Come avete fatto?
Ancora non capisco. La cosa più importante è che abbiamo vinto e che ci siamo qualificati per i play off. I primi due gol non sono stati facili ed entrambi arrivati da calci di punizione diretti ...
Dopo il secondo gol sentivamo di potercela fare e dopo il rosso a Paredes ci siamo guardati e sapevamo di non avere nulla da perdere. La squadra si sentiva bene e abbiamo giocato sempre di più. Alla fine è finita 8-1.
Che cosa ha detto Semak nell'intervallo?
Ha detto di continuare con lo stesso spirito. Non guardarti intorno, vai avanti, noi siamo una squadra. Possiamo vincere e dobbiamo crederci.
Sembrava che dopo il cartellino rosso di Paredes la squadra fosse più libera e non aveste nulla da perdere?
Abbiamo creduto in noi stessi. Se avessimo perso 3-1, 2-2, non importava, siamo andati all'attacco e abbiamo segnato altri 4 gol.
All'inizio dei supplementari loro hanno segnato un gol importantissimo, ma non vi hanno tagliato le gambe.
Yerokhin avrebbe potuto fare il 5-0 ... Ma questa è la bellezza e le emozioni del calcio, nonostante il loro gol abbiamo continuato a giocare fino alla fine!
Quando hai capito che avevi male e dovevi uscire?
Potevo giocare, ma ho fatto tre o quattro passi e ho pensato che fosse meglio non rischiare, anche io mi sentivo stanco, soprattutto dopo la partita con il Rubin e la partita di oggi per molto tempo in 10 contro 11.
Posso dire che Mak e Smolnikov sono entrati e hanno giocato molto bene.