Dopo 3 minuti di scalata, arriviamo in cima alla cupola e ci gustiamo il panorama della città. Rimaniamo qualche minuto ad ammirare la bellezza di San Pietroburgo... 

Con passo lento e rilassato prendiamo la metro e scendiamo a Sportivnaya solo per ammirare il vecchio stadio Petrovsky.

 Vista la vicinanza dello stadio alla biglietteria dello Zenit, facciamo un salto ad acquistare i biglietti per la partita del 3novmembre dello Zenit Basket, prezzi ottimi. 9 euro per stare a bordo campo! 

La fame comincia a farsi sentire e Cinzia decide per tutti che è il momento di mangiare. In zona non ci sono molti ristoranti, ma uno mi è sempre piaciuto. Il Makaronniki si trova all'ultimo piano in uno stabile dove lo Zenit aveva i suoi uffici. È un ristorante molto carino ma anche leggermente piu caro della media. 

Optiamo per il menu "businnes lunch" ma quello che ordiniamo è differente da quello che immaginavamo. In ogni caso le pietanze erano di ottima qualita! Per la cronaca: 2 insalate russe, una cotoletta di pollo macinato con purea, una focaccia, 3 coca cola 1200 rubli (16 euro).  

Passata la fame, è la volta della visita ai nuovi uffici dello Zenit.

 Ci accoglie Mark, il redattore di Zenit Inghilterra, un ragazzone inglese che tifa Arsenal e vive in Russia da qualche anno. Nell'ascensore troviamo anche Egor Krestan (uno dei volti storici dello Zenit) e Pavel. 

Appena entrati, ci accoglie la segretaria con la Coppa Uefa in primo piano, scatta immediatamente l'ignoranza e ci facciamo la foto, CAMPIONI D'EUROPA!

 Mark ci fa da cicerone anche se mi accorgo che la storia dello Zenit la conosco meglio di lui. Scorgiamo tante foto di Spalletti e nessuna di Mancini, peccato per il fallimento della scorsa stagione.. 

Ci fanno entrare in una stanza dove conservano i trofei più recenti conquistati dallo Zenit, tra cui la Supercoppa di Russia, Supercoppa Europea e tante altre pesantissime!

 Finito il tour dei trofei, entriamo nel salone dove lo Zenit gestisce il sito internet ( ci sará anche la mia postazione presto?) e Mark ci regala le maglie azzurre ufficiali e qualche gadget, invitando Fabio e Cinzia nel settore stampa dello stadio per la partita del 4novembre.

 Salutiamo i ragazzi dell'ufficio dopo avergli regalato due bottiglie di vino e qualche cioccolatino italiano.

 Felici e contenti ci dirigiamo alla metro ma non sapendo che fare, propongo di andare a vedere il teatro Marinski e qualche chiesa in zona. Ne esce in mix di "amarcord" e "delusione" e ora vi spiego il perchè: Scendendo alla metro Sadovaia la prima impressione è quella di essere catapultati nella "porta palazzo" torinese, totalmente diversa dal centro di San Pietroburgo, nonostante sia a pochi minuti a piedi. Troviamo il consolato italiano ma la vista del Marinski è oscurata dai pesanti lavori in corso nella zona. 

Concludiamo quindi il piccolo tour con la visita di una chiesa azzurra e del nuovo ristorante italiano "Perbacco" su Sadovaia ulitsa.

 Fabio e Cinzia tornano in camera per riposarsi e io decido di fare un salto nel grandissimo centro commerciale vicino piazza Vosstania. Quanta gente!! Sembra di essere in un centro commerciale italiano sotto le vacanze di natale. Peccato che questo sia di 5 piani, immaginate quanta gente?  

Dopo la pausa, i ragazzi mi raggiungono al ristorante Tokyo city ma vista la troppa coda all'entrata optiamo per il greco sulla Nevsky. Ottimo! 3 piattoni enormi di carne,yogurt,patatine e verdure al prezzo di 5 euro a testa! Buono anche l'approccio dei camerieri con i turisti. 

Per l'after  cena ci spostiamo nel solito pub sotto casa dove c'è un concerto, birra russa economica (2 euro per una 0,33L), ragazze brille molto calde ne fanno da cornice e due ore volano che è un piacere. 

Sosta dal tabaccaio per le Malboro di Fabio (qui costano 2 Euro) e dritti a dormire.