Lo Zenit inizia il campionato con 7 punti in 3 partite
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Lo Zenit inizia il campionato con 7 punti in 3 partite

I campioni di Russia pareggiano all'esordio con il Khimki (1-1) e poi travolgono in casa Krylya Sovetov (3-0) e Lokomotiv (5-0)

Dopo tre giornate lo Zenit è già al comando della Russian Premier Liga, grazie ai 7 punti conquistati, frutto di un pareggio e due vittorie.

Inizia alla Khimki Arena il campionato degli uomini di Semak, un po' a sorpresa fermati sul pari dai padroni di casa, nonostante un inizio favorevole, col vantaggio arrivato grazie a un potente sinistro al volo scagliato da Wendel dopo una sponda di petto (forse involontaria) del connazionale Claudinho. Un bel modo, per entrambi, di festeggiare il recente rinnovo del contratto fino al 2027. Il Khimki però, fin dalle prime battute, si rivela un avversario ostico, impegnando in più occasioni il giovane Odoevskiy, lanciato come titolare e preferito a Mikhail Kerzhakov. Dopo essersi reso pericoloso più volte soprattutto con Rudenko (che, oltre a impegnare seriamente Odoevskiy, centra pure un palo), a 5' dal termine arriva il pareggio, in fondo più che meritato, del Khimki, con un bel destro a giro di Mirzov che fissa il punteggio sull'1-1.

Dopo il piccolo passo falso nel match inaugurale, lo Zenit ha la possibilità di rifarsi con il Krylya Sovetov, davanti al proprio pubblico. L'incontro, questa volta, è a senso unico e basta mezzora al club di Piter per chiudere la pratica. Ci pensa Mostovoi, ribadendo in rete un rigore che si era fatto parare da Lomaev, a sbloccare il risultato. Poco dopo, arriva il raddoppio sempre dal dischetto, con il penalty trasformato questa volta da Kuzyaev, poi costretto ad abbandonare il campo per infortunio. Da vedere e rivedere l'azione corale: iniziata da Douglas Santos, impreziosita dagli scambi brasiliani nello stretto fra Malcom e Claudinho e infine finalizzata, con una giocata di gran classe, dall'ispiratissimo Mostovoi. Il secondo tempo, a questo punto, diventa pura formalità, con lo Zenit che amministra comodamente il largo vantaggio acquisito.

Curiosamente, succede invece l'opposto nella sfida della Lokomotiv, con la squadra di San Pietroburgo che questa volta si scatena nei trenta minuti finali, dopo aver a tratti sofferto gli avversari nella prima ora di gioco. Sono infatti i Ferrovieri a sfiorare il vantaggio in apertura con Kamano, negatogli soltanto da un provvidenziale salvataggio sulla linea di Wendel. Al 24' è invece Mostovoi, ben assistito da Sutormin, a dare soltanto l'illusione ottica del gol, colpendo l'esterno della rete. Ci vuole uno scambio tutto carioca, con tanto di passaggio di ritorno di tacco di Claudinho, per permettere allo Zenit di sbrogliare il bandolo della matassa, con Wendel che trova l'angolo giusto. Da lì in poi, la partita diventa un autentico monologo. Malcom serve Claudinho al centro dell'area, con quest'ultimo che arpiona il pallone e con un movimento complicato riesce comunque a coordinarsi per battere il portiere avversario. La difesa della Loko sbanda e Sergeev, da poco entrato in campo al posto di Cassierra, la punisce con un elegante colpo sotto. Al 90' Barinov atterra Malcom, lanciato a rete: è rigore. Dal dischetto si presenta Bakaev, che sigla così il suo primo gol con la nuova maglia. C'è tempo infine anche per la doppietta di Ivan Sergeev: un comodo tap-in su pregevole assist di un altro subentrato, Arsen Adamov. 5-0 e tutti a casa.

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